scritto da David Foenkinos e illustrato da Soledad Bravi
nel 2012e pubblicato da Rizzoli edizioni nel 2013
nel 2012e pubblicato da Rizzoli edizioni nel 2013
per bambini da 3-5 anni
La mia edizione ha pp,
è in cartone e costa 13€
è in cartone e costa 13€
Dentro ci trovate: una bambina,
un salice piangente da cercare
che non ne vuole sapere di piangere,
i capricci per una casa col salice,
la solita storia del tagliare l'albero no no no
e un po' di stucchevole irrealtà,
ma che fa sempre bene
un salice piangente da cercare
che non ne vuole sapere di piangere,
i capricci per una casa col salice,
la solita storia del tagliare l'albero no no no
e un po' di stucchevole irrealtà,
ma che fa sempre bene
☻☻☻☻☺- testo
☻☻☻☻☺- illustrazioni
☻☻☻☺☺- idee
☻☻☻☺☺- prodotto
Giudizio: ☻☻☻☺☺
Si può comprare qui
E due parole il libertà sul libro:
☻☻☻☻☺- illustrazioni
☻☻☻☺☺- idee
☻☻☻☺☺- prodotto
Giudizio: ☻☻☻☺☺
Si può comprare qui
E due parole il libertà sul libro:
I disegni, molto bambineschi e stilizzati, con un uso del colore puro e anche degli spazi bianchi, non mi sono dispiaciuti, ma la storia non l'ho poi digerita granchè. Una bambina che deve cambiare casa, ma che lo farà solo se avrà il suo salice nel giardino, e poi il salice, lui sì, simpatico, che non vuol saperne di piangere.
Bene. Fin qui niente male, soprattutto perché la bambina cerca in tutti i modi di farlo piangere. E si utilizza anche il doppio canale, con i fumetti ad arricchire e/o completare il testo. Cosa che mette in moto rotelle diverse nella testa del bambin che già legge.
Quello che me l'ha un po' rovinato è stato il finale, con la trita e ritrita storiella del treno che deve passare di lì e l'albero da tagliare e i bambini che fan tanto di catena per evitarlo e boh... insomma, non so. Mi ha smonato il tutto. Il libro resta carino, ma un po' banalizzato nel finale.
Bene. Fin qui niente male, soprattutto perché la bambina cerca in tutti i modi di farlo piangere. E si utilizza anche il doppio canale, con i fumetti ad arricchire e/o completare il testo. Cosa che mette in moto rotelle diverse nella testa del bambin che già legge.
Quello che me l'ha un po' rovinato è stato il finale, con la trita e ritrita storiella del treno che deve passare di lì e l'albero da tagliare e i bambini che fan tanto di catena per evitarlo e boh... insomma, non so. Mi ha smonato il tutto. Il libro resta carino, ma un po' banalizzato nel finale.
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