Ho già restituito questo librettino, collana tascabili junior Mondadori o giù di lì, che avevo preso in quanto molto molto consigliato. Lo ricordo abbastanza, anche se non del tutto, e vi dirò, mi è piaciuto, ma non posso dire che mi abbia entusiasmato.
I disegni sono i soliti, diciamo così, piacevoli, ma niente di innovativo, e la storia ha la caratteristica di essere giocata tutta sulla lettera P, di inizio parola.
Per dire, ecco l'incipit, così vi fate un idea:
Prunella era una principessa particolarmente perspicace ma purtroppo era anche prepotente, presuntuosa e pigra! Passava i pomeriggi davanti ad un piccolo specchio: “sono proprio perfetta” pensava pestando la coda ai suoi tre pensosi gatti persiani di nome Pazienza, Prudenza e Perseveranza, poi un giorno la primavera portò a palazzo…
Capito no?
Quindi scopi Piuttosto Particolari Per chi vuole Pronunciare Parecchie volte la P... E Ppprunella non è PPPer nulla simpatica, all'inizio. Bisbetica e dispettosa, tormenta un po' tutti fino a che, come solitamente accade, viene punita. Okay... la storiella non è il massimo dell'originalità, visto che viene punita proprio dove più soffre, sulla bellezza, e sarà costretta a fare almeno tre buone azioni.
Poi, di carino, c'è che non sono proprio del tutto politically correct, le sue buone azioni, e questo a pensarci è l'aspetto più interessante, che potrebbe far sfuggire Prunella dalla routine, senza lasciare solo il solito insegnamento banalotto del non esser vanitosi.
Cosa piacevole, invece, è che La principessa Prunella si presta tantissimo a essere recitata e pure sceneggiata, perché insomma, tutte le allitterazioni in P sono gradevolissime, da leggere.
E poi... boh, basta.
Ah, si, faccio notare che Prunella insegna anche parecchio lessico, anche perché per trovare sempre nuove parole in P deve ricorrere anche ad alcune poco comuni, e quindi da spiegare, o far cercare sul dizionario, al target di riferimento.
La principessa Prunella
di Atwood - Guicciardini
Mondadori
6 euri - 48 pp
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