Ma sì... lo sapete che tanto tutti i libri dove si parla di mostri saranno miei, prima o poi, e allora non potevo evitare di prendere al più presto questo "La bocca del mostro", di due francesi, quando me ne hanno parlato benissimo, in biblio.
In fin dei conti, quando un libro va, lo vedi, e infatti, questo librone gigante, perché è grande grande, è tutto vissuto, usurato, e penso che tra poco ci lascerà il dorso...
Ma è bello così, sennò che gusto c'è a fare le copertine in cartone. :)
Vi dicevo, dunque, che è tra i più belli, senza dubbio, che mi sono beccato finora.
Bello per i disegni molto particolari, un po' pastello e un po' sfumati, e strani, non soliti, perché vada per il mostro, che è un mostro e può avere che forma vuoi, ma gli altri animali, quelli soliti, hanno comunque un tratto strano, allungato, e non banale.
La storia è breve, semplicissima, ed è bella, non la solita.
A cominciare da questo mostro che è cattivo.
Cattivo e punto.
Non c'è un perché, è cattivo e basta, e non ci sono ravvedimenti in divenire. Il suo problema, dell'essere cattivo, è di non poter esercitare la sua cattiveria... e perché?
Ma chiaro, inutile essere un orribile mostro, ma avere una bocca piccolissima!
Il resto, ovviamente, non ve lo dico, ma
E il mostro realizzerà il suo sogno, perché è chiaro, siamo dalle parte di "chi troppo vuole, nulla stringe" è questa la morale, ma non è certo buttata lì con buonismo, e non è che restano tutti incolumi, tanto per dire.
E poi alla fine, si sorride comunque, e il finale, che potrebbe anche prestarsi a qualche aspetto letale per schizzinosi, viene invece trattato con eleganza (molto french, in effetti).
E' tutto, inutile dilungarsi, anche perché queste 40 pagine sono fatte soprattutto di disegni. :)
Disegni di Jean-Luc Bénazet
Piccoli editore
euri 10.80 - pp 40